Quando una famiglia si divide, la domanda “cosa fa soffrire i figli di genitori separati” torna spesso, come un pensiero che bussa piano ma di continuo. Non è solo il cambiamento in sé a pesare, ma il modo in cui quel cambiamento viene vissuto, raccontato e gestito dagli adulti di riferimento. I bambini e i ragazzi hanno un radar finissimo: sentono le tensioni, notano gli sguardi, percepiscono i silenzi ancora prima delle parole. Spesso la domanda successiva è: “come sarà mio figlio?“. Leggi l’articolo per approfondire.
1. L’incertezza: quando tutto sembra muoversi troppo in fretta
Tra cosa fa soffrire i figli di genitori separati, c’è sicuramente la sensazione che il mondo non sia più stabile come prima. Le routine cambiano, le case diventano due, a volte persino le feste si sdoppiano. Ai più piccoli questo smottamento può far pensare di aver perso qualcosa di familiare e rassicurante. Ai più grandi, invece, può generare domande scomode: “di chi devo fidarmi?”, “dove appartengo davvero?”.
2. I conflitti tra i genitori: il peso che non dovrebbero portare
Un altro punto centrale tra cosa fa soffrire i figli di genitori separati è quando si trovano in mezzo ai litigi o alle tensioni. Nulla mette più in difficoltà un bambino che vedere le due persone che ama di più trasformarsi in avversari. Non serve un conflitto plateale: anche una frecciatina o un’occhiata storta può lasciare il segno. Spesso i figli tendono a sentirsi responsabili, come se toccasse a loro “mettere pace”, proprio come accadeva nelle famiglie di una volta, dove il silenzio teneva tutto insieme… o almeno così sembrava.
Se i genitori sentono di voler comunicare ai figli della separazione ci sono alcuni passaggi fondamentali:
- non comunicare dentro alle loro stanze da letto (sono luoghi di riposo che non devono essere invase da “brutti” pensieri)
- comunicare in una sala comune
- dargli del tempo per elaborare quindi non farlo prima di dormire, potrebbero passare la notte insonne
- dare tempo per le eventuali domande
- rendersi disponibili per momenti a tu per tu col figlio che ne richieda il bisogno
3. Il non detto: emozioni che rimangono sospese
Tra cosa fa soffrire i figli di genitori separati, c’è anche la mancanza di parole chiare e rassicuranti. I ragazzi hanno bisogno di sapere che non stanno perdendo l’amore di nessuno, che non devono schierarsi e che non è colpa loro. Quando queste frasi mancano, le emozioni si accumulano: paure silenziose, piccoli sensi di colpa, dubbi che nessuno raccoglie. Parlare apertamente, invece, dà un senso di continuità, proprio come si faceva quando la famiglia era un rifugio solido e prevedibile.
Conclusione: continuità, ascolto e presenza
In definitiva, cosa fa soffrire i figli di genitori separati dipende più dal clima emotivo che dalla separazione in sé. Sono la qualità delle relazioni, la calma degli adulti e la loro capacità di restare presenti a fare la differenza. I figli non hanno bisogno di perfezione, ma di coerenza, di confini chiari e di quel calore che, un tempo come oggi, è la vera casa. Quando sentono che gli adulti restano punti fermi—sempre in due case diverse—la sofferenza si alleggerisce e lascia spazio a un nuovo equilibrio, più sereno e vivibile.
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